LIBRERIA TARANTOLA SAS: Scheda prodotto
MAI SENZA UNA DONNA
di FENOGLIO MARISA
Stato Editoriale
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- Titolo: MAI SENZA UNA DONNA
- Autore: FENOGLIO MARISA
- Illustratore: 0
- Editore: SELLERIO EDITORE PALERMO
- Collana: LA MEMORIA
- Anno: 2002
- ISBN: 9788838918179
- Pagine: 221
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 850 LETTERATURA
Classificazione CEE
- FA NARRATIVA MODERNA E CONTEMPORANEA (DOPO IL 1945)
Un uomo, nella stanza di ospedale dove un male fulmineo lo ha ristretto, ferito ma quasi più umiliato dalla scoperta di essere vulnerabile, ricorda il teatrino che è stato la sua vita. Ricorda con la rabbia che l'impotenza dà agli individui abituati ad essere vincenti, agli avidi che non hanno mai riconosciuto ostacoli alla loro sete di vita e di affermazione. Perché Nicola, nato povero nell'Italia povera, emigrato in Germania, e lì arrampicatosi da sé fino al successo e alla ricchezza, invidiato dai colleghi e amato dalle donne, estraneo ai figli, più volte sposato, senza amici, è un arrivista incontentabile vissuto in anni propizi alle sue passioni.
«Ogni uomo passa la vita a riempire il suo teatrino. Ci mette tutto quello che trova, che arraffa, che gli piace: e mai deve mancare una donna». Il ritratto di un arrivista e apologo della disillusione. «Ogni uomo, diceva il maestro, passa la vita a riempire il suo teatrino. Ci mette tutto quello che trova, che arraffa, che gli piace: le luci, i mobili, le tende, le carrozze, i vestiti, e mai deve mancare una donna. Dopo un po' il teatrino così com'è gli viene a noia, e allora lo rifà. Intanto la vita passa e dopo uno o più rifacimenti, quando il teatrino è pieno e luccicante come non mai, l'uomo, anche il più forte della terra, nel bel mezzo della scena muore e lascia tutto sul più bello». Un uomo, nella stanza di ospedale dove un male fulmineo lo ha ristretto, ferito ma quasi più umiliato dalla scoperta di essere vulnerabile, ricorda il teatrino che è stato la sua vita, le cose che ci ha messo e le molte volte che lo ha rifatto. Ricorda con la rabbia che l'impotenza dà agli individui abituati ad essere vincenti, agli avidi che non hanno mai riconosciuto ostacoli alla loro sete di vita e di affermazione. Perché Nicola, nato povero nell'Italia povera, emigrato in Germania, e lì arrampicatosi da sé fino al successo e alla ricchezza, invidiato dai colleghi e amato dalle donne, estraneo ai figli, più volte sposato, senza amici tranne una personalità così diversa da non poter in nessun caso dargli ombra, è un arrivista incontentabile vissuto in anni propizi alle sue passioni. E il ritratto che ne trae Marisa Fenoglio, pieno di rumore e di furore che non significa nulla, e in cui traluce la forza dell'esperienza vissuta, ne riprende il muoversi continuo che consente a certe esistenze di galleggiare su un mare di illusioni senza annegare. Marisa Fenoglio, nata ad Alba e trasferitasi appena sposata in Germania, dove vive tuttora, ha scritto un dramma radiofonico e vari racconti. In questa stessa collana ha pubblicato nel 1995 il libro di memorie Casa Fenoglio e il romanzo a sfondo autobiografico Vivere altrove (1997).